Sabato 28 agosto 2021 è stata cele-brata, presso il Centro per tutti Benedetto XVI, l’annuale Santa Messa di Ringraziamento. Mettendo in atto tutte le procedure di sicurezza e prevenzione anti-Covid è stato possibile stare insieme e condividere un importante momento spirituale.
A presiedere la celebrazione, per il secondo anno consecutivo, è stato Mons. Lech Piechota, attualmente Capo Ufficio del Pontificio Consiglio della Cultura e caro amico dell’Oasi Federico.
Alla celebrazione erano presenti, insieme alla Presidente Valeria, a suor Michela e agli operatori, alcuni ospiti del Centro per tutti. Ad animare la celebrazione eucaristica è stata invitata Concettina, cara amica dell’Oasi Federico, insieme ad alcune coriste del coro parrocchiale di Cittadella.
Al termine della proclamazione del Vangelo Mons. Piechota ha condiviso la sua riflessione partendo proprio dal vivere la Parola di Dio, la quale è fonda-mentale per ogni cristiano e grazie alla quale Dio ha parlato, in ogni tempo, agli uomini per mezzo di altri uomini come Mosè, i profeti, gli evangelisti e Gesù stesso.

«Vogliamo uscire dalla terra che ci tiene schiavi e vivere veramente?», così Mons. Piechota invita l’Assemblea a vivere la propria vita in relazione con l’amore di Dio e a non essere schiavi del mondo. Ciò è possibile se «accogliete con docilità la Parola che è stata piantata in voi e può portarvi alla salvezza. Siate di quelli che mettono in pratica la Parola e non ascoltatori soltanto, illudendo voi stessi» aggiunge riprendendo un passo della pri-ma lettera di san Giacomo apostolo (1Gc 1, 22).
Il luogo dove si parla con Dio è il cuore, che non è solo la sede dei sentimenti, ma, nella Bibbia, è tutto quello che «l’uomo è, quello che fa e quello che farà», conclude Mons. Lech pregando affin-ché Dio possa sostituire il nostro cuore di pietra con un cuore di carne per amare Lui e il prossimo (Cfr. Ez 36, 26).

A conclusione della celebrazione Mons. Piechota ha benedetto il pane da donare a tutti i presenti come segno di condivisione e comunione.
Prima di congedarsi, Mons. Lech ha lasciato un piccolo pensiero nel “Libro degli ospiti” e ha rice-vuto da Maria Rosaria e da un’operatrice un piccolo dono preparato per l’occasione come segno di ringraziamento per essere stato nuovamente in Calabria e presso l’Oasi Federico.